Quel po' di Wine per abituarsi
Come vi ho raccontato in un post di qualche settimana fa, la prima volta che mi è capitato di usare Ubuntu non è stato semplice abituarsi ad un sistema con una gestione diversa rispetto a Windows, bisogna entrare in un'altra ottica e uscire da certi schemi mentali che il sistema operativo di Bill Gates spesso c'impone.
I primi tempi pero abbiamo un software che ci può aiutare a rendere meno difficile il distacco, il suo nome è Wine, andiamo a vedere di cosa si tratta...
"Wine (Wine is not an emulator, un acronimo ricorsivo, in italiano traducibile con Wine non è un emulatore) è un software scritto in C nato originariamente per sistemi operativi GNU/Linux, poi esteso ad altri sistemi operativi, con lo scopo di permettere il funzionamento dei programmi sviluppati per il sistema operativo Microsoft Windows." (da Wikipedia)
Altro non è che un emulatore che ha lo scopo di far funzionare i programmi di Windows in Ubuntu.
E' effettivamente utile per i primi tempi che si utilizza il sistema di Canonical permettendoti di installare i programmi che utilizzavi precedentemente in Windows (attenzione però perchè non si riesce ad installare tutto, programmi eccessivamente complessi spesso riscontrano dei problemi), serve però solo come strumento di transizione, perchè se pretendete di utilizzare Ubuntu solo per installare in Wine tutti i programmi che precedentemente utilizzavate in Windows, tanto valeva non abbandonare il sistema di Redmond.
E' un ottimo aiuto finchè non sarete in grado di trovare tutti i validi sostituti in Ubuntu dei programmi che utilizzavate precedentemente in Windows, in seguito continuerà ad avere un senso di esistere per tenervi in piedi i programmi di cui non avete trovato i rimpiazzi (io lo utilizzavo per farci girare Photoshop, di cui effettivamente non esistono alternative veramente valide nel mondo open source).
Nato nel 1993 ha avuto una rapida ascesa fino ad arrivare all'ultima release stabile (la 2.0.1 del 20/4/2017) migliorando e progredendo negli anni grazie al coordinamento di Alexandre Julliard che dirige il progetto dal 1994.
Il progetto Wine lavora spalla a spalla con ReactOs (di cui vi ho parlato qui) in una stretta collaborazione che permette di beneficiare a vicenda delle relative migliorie e che ha consentito negli anni ad entrambi i progetti di raggiungere gli sviluppi attuali.
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