Ho provato un po' di derivate Ubuntu e volevo dire la mia (parte 2)

Dopo la parte 1, continuano le mie recensioni di varie versioni Linux più o meno interessanti... cominciamo quindi con la parte 2.

MX Linux


Cominciamo subito correggendo il tiro, a contrario di quello che dice il titolo di questo post, MX Linux non è una derivata di Ubuntu, ma bensì una derivata di Debian. Anzi, ad essere precisi, è stata creata dagli sviluppatori di antiX (che a sua volta è una derivata di Debian). E' disponibile con tre desktop environment diversi, XFCE, KDE e Fluxbox.
Io, dovendolo testare su hardware datato, ho provato la versione più leggera con XFCE.
Mi sono trovato un attimo disorientato dall'installer un po' più complesso del solito (ma lì probabilmente è stato solo un problema mio, visto che sono più che altro abituato all'installer classico di Ubuntu).
Ne avevo letto diverse recensioni positive on line ed effettivamente sono rimasto colpito dalla stabilità per cominciare (sembra una cosa scontata, ma quando parliamo di Linux non lo è mai), la leggerezza e la grafica che, nonostante il desktop environment leggero. risulta particolarmente gradevole. Ne consiglio sicuramente l'utilizzo... da provare. Link al Sito Ufficiale ed alla pagina di Wikipedia per saperne di più

Kubuntu 20.04.2


Beh che dire... una delle derivate storiche di Ubuntu attiva sin dal 2005. Utilizza il KDE Plasma al posto di Gnome come ambiente grafico.
Ammetto che non provavo KDE da diversi anni (a dirla tutta l'avevo già utilizzato qualche mese fa su Linux FX, detto anche Windows Fx, di cui vi avevo parlato qui) e sono rimasto particolarmente affascinato da Plasma che, a parer mio, è esteticamente il miglior ambiente grafico, perlomeno di quelli che ho provato fino ad oggi (molto curato nei dettagli, cosa che solitamente viene trascurata un po' nell'ambiente Linux). D'altrocanto però perde molto in leggerezza (ovviamente). Unica pecca, se proprio bisogna trovarne una, Plasma non ha il "clicco al tocco" preimpostato sul touchpad, ovvero bisogna andarlo ad impostare manualmente nelle impostazioni... ma si tratta di dettagli.
Mi ha dato qualche problema al primo riavvio dopo l'installazione, ma dopo un ulteriore riavvio (forzato diciamo) non ha dato più alcun tipo di errore (insomma nulla che di solito può spaventare particolarmente un utente Linux). Un ottimissima alternativa alla versione ufficiale di Ubuntu. Link al Sito Ufficiale ed alla pagina di Wikipedia per saperne di più

Ubuntu Mate 20.04.2


Chiunque sia un vero estimatore di Ubuntu non può non amare Ubuntu Mate, perchè Ubuntu Mate è la tradizione...
Chiunque si sia avvicinato ad Ubuntu prima del 2011 lo ha imparato ad utilizzare con la medesima grafica di Ubuntu Mate.
Mi spiego meglio, perchè mi sto facendo prendere dall'entusiasmo.
Ad aprile 2011 Gnome pubblica la versione 3.0... un vero e proprio stravolgimento grafico del desktop environment (con l'introduzione della Gnome shell) rispetto a come tutti avevano imparato a conoscerlo negli ultimi 9 anni (ovvero durante tutto lo sviluppo della versione 2). Gli sviluppatori di Ubuntu, che utilizzavano Gnome come ambiente grafico sin dalla nascita del loro OS, decidono di non proseguire la collaborazione con Gnome e creano Unity (un ambiente grafico di cui vi ho parlato qui, in occasione della recensione di Ubuntu Unity) salvo poi tornare a Gnome circa sei anni dopo.
Nel frattempo alcuni componenti della comunità di Arch Linux, visto la crescente insoddisfazione degli utenti Gnome ed Ubuntu nei confronti di Gnome 3 ed Unity, decidono di creare un fork di Gnome 2 e chiamarlo Mate (ad agosto 2011). Il progetto viene subito abbracciato da Linux Mint che crea una versione del proprio sistema operativo con il nuovo ambiente grafico (affiancandoci una versione con Cinnamon, altro fork di Gnome 2).
Ad ottobre 2014 esce invece la versione 14.10 di Ubuntu Mate (che diventerà poi una derivata ufficiale a partire dalla versione 15.04) seguita poi dalla versione LTS 14.04. il successo è assicurato e la nuova derivata prende piede rapidamente. Io personalmente me ne sono innamorato testando la versione 15.04 su Virtual PC. In primis si fa amare appunto per le caratteristiche "retrò" e poi per la leggerezza, la completezza e la stabilità (quest'ultima, caratteristica comune ad un pò tutte le derivate di Ubuntu, appunto perchè Ubuntu fa della stabilità uno dei suoi cavalli di battaglia). Provare per credere.
Link al Sito Ufficiale ed alla pagina di Wikipedia per saperne di più

Appuntamento al prossimo post...

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